Storia della Radio e Televisione Le TV estere ritrasmesse in Italia
Agli inizi degli anni 70 si diffusero nel nostro Paese i programmi di alcune televisioni straniere in lingua italiana, la TV Svizzera (RTSI), Tele Capodistria e Tele Montecarlo (TMC)
. Qualcuno pensò di colmare il vuoto di canali e la mancanza di trasmissioni a colori da parte della RAI, ( che le iniziò sperimentalmente solo nel 1979) installando ripetitori per diffondere il segnale prima nelle grandi città e in seguito su tutto il territorio nazionale. I primi ripetitori operavano su frequenze a cavallo tra le bande VHF e UHF, non ricevibili dai televisori convenzionali, per cui, oltre ad antenne dedicate era necessario un convertitore di frequenza per riconvertire questi canali su quelli standard. Non si sa chi fu l' ideatore del sistema, ma certo fece la fortuna delle industrie produttrici di antenne e accessori, oltre che degli installatori di allora. In seguito, anche perchè le frequenze utilizzate non erano regolari, questi ripetitori si spostarono sulla allora libera quinta banda.
Il successo delle TV Estere fu notevole, ma lasciò pochi anno dopo, il posto alle prime emittenti televisive private italiane.
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