Radio Spina - Radio Etere : le "radio dell' estate" sui lidi

Radio Spina

La voglia di comunicare in quei favolosi anni a cavallo tra i settanta e gli ottanta, era incontenibile. 

Molti ragazzi mi contattavano chiedendomi di costruire un piccolo trasmettitore per dar vita ad una radio che si potesse ascoltare almeno nell' ambito del paese dove abitavano. Armato della mia passione e ancora giovanissimo, mi cimentavo nella costruzione di questi trasmettitori ad oscillatore libero da 1 watt o meno senza farmi pagare, ma preferendo il baratto con riviste o altro, al massimo erano le 10.000 lire per fare miscela nel motorino, perchè la gratificazione maggiore era vedere nascere nuove radio, anche se in potenziale concorrenza con la mia. La maggior parte di queste piccole emittenti non andò oltre qualche prova tecnica e un po'  di musica la sera, ma poi inesorabilmente (forse non era vera passione)  sparirono una ad una. 

Qualcosa di diverso invece accadeva nell' estate del 1979 al Lido di Spina. Sui 105,500 MHz, un segnale abbastanza buono copriva l' intera ampia località, fino ad arrivare al Lido degli Estensi. Ricordo la preoccupazione malcelata dei proprietari di Radio Lidi, che si sentivano in qualche modo minacciati da quel segnale che nessuno capiva da dove provenisse. Ottima musica dance veniva trasmessa da quella piccola emittente e le voci.. le voci sembravano quelle di professionisti dell' etere.. La radio, chiamata Radio Spina era molto ascoltata dai giovani sulle spiagge affollate di quella estate, ma verso la metà del mese di settembre, mentre si chiudevano gli ombrelloni, anche l' emittente spense il suo trasmettitore. Non fu però un fuoco di paglia, perchè, puntuale, ritornò a farsi sentire la primavera successiva, e così via fino al 1982. Radio Spina fu fondata da Vittorio Graziani (scomparso prematuramente il 4 febbraio 2014) assieme all'amico Andrea Sarneri con la collaborazione di Max Benuzzi, Stefano Resca, Gianluca Pausini, i fratelli Filippo e Giuseppe Barillari e Michele Marzola.
Vittorio forniva l'alta frequenza, Andrea la bassa e gli altri ragazzi il posto e i dischi.
Nel 1981-82 Max Benuzzi trasmetteva anche a Radio Lidi e non potendo più "esporsi" troppo, faceva da consulente o girava sulla sua Vespa 125 Primavera marrone, munito di radio portatile, per controllare la copertura del segnale.

Max (scomparso tragicamente il 3 ottobre 1988) mi raccontava con entusiasmo che quella piccola radio trasmetteva da uno sgabuzzino concesso da una signora che vendeva articoli di ferramenta in cambio di qualche annuncio pubblicitario, all'interno di un cortile condominiale, con una antenna bene camuffata.

Negli ultimi anni di trasmissione, il segnale partiva sui 108 Mhz, fino ad arrivare alla spiaggia, dove sull'alta scala di uno scivolo di uno stabilimento balneare era installata l'antenna collineare a 4 dipoli ripiegati, dalla quale il segnale ripartiva sui 104,800 MHz con una ventina di Watt.

Radio Etere

Nella stessa località, Vanni Ballarin e l'amico Sandro, diedero vita nelle estati dal 1980 all' 82, ad una "alternativa" a Radio Spina. L'emittente si chiamava Radio Etere e trasmetteva sui 92,500 MHz da una palazzina a 3 piani, facendosi ascoltare, con i suoi 5 Watt e una antenna tipo "ground plane"  e in seguito a dipolo verticale, nell' intera località turistica.

Durante l' ultimo anno si spostò più a sud aumentando la potenza a 20 Watt, ma senza aumentare il raggio d' azione, perchè anche questa decise di passare all' anonimato.. nascondendo abilmente l' antenna fra i rami di un rigoglioso albero di pino.

Non ci sarebbe stato bisogno di nascondersi, le regole di allora prevedevano una semplice comunicazione di inizio attività al Ministero delle Poste e poco più, ma queste Radio erano "malviste" dalle più grandi e i ragazzi che le animavano, temevano "ritorsioni" . 

Molte notizie su queste ed altre emittenti le ho raccolte negli anni successivi, grazie al mio lavoro che mi ha fatto spostare un po' ovunque per l'assistenza tecnica nella zona, consentendomi di incontrare quei bravi pionieri dell' etere libero. Realtà locali e spontanee purtroppo ormai lontane in ogni senso, perchè anche qui i poteri forti hanno fatto tabula rasa con la loro arrogante politica espansiva.