samurai
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Inserito il - 22/01/2017 : 13:14:43
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Kristall Radio è l’ultima radio locale di Milano. Talmente locale che la sua frequenza in Fm, 96.4, neanche copre tutta la città. I programmi, dallo studio in via Lodovico il Moro 165 in fondo all’Alzaia Naviglio Grande, si sentono giusto tra la Barona e Corsico, il Lorenteggio e Trezzano. Eppure, dal 1984, anno di fondazione, Kristall Radio trasmette sette giorni su sette, 24 ore su 24. Musica (pop, italiana ma anche heavy metal e jazz), format originali: il contenitore di comicità demenziale Radio condominio, l’appuntamento settimanale con la cultura intitolato Accendimi, quello dedicato ai giovanissimi e al mondo dei social network, All you can speak e il programma nostalgico che guarda agli anni Ottanta, Smemorata. «Nel 2017 siamo quello che erano le radio locali a fine anni ‘70», dice Alberto Corti presidente e direttore responsabile della piccola emittente. Che, nell’epoca dei network nazionali e della trasformazione da modulazione di frequenza a suono digitale, non molla il colpo. Anzi, in questo periodo la radio è più che mai sulla notizia: «Siamo il megafono dei cittadini che vivono in questa parte di Milano stravolta dai lavori per la linea 4 della metropolitana — prosegue Corti —. Chiama il commerciante i cui affari sono crollati per i cantieri, l’anziano che fatica a uscire di casa, il residente che non sa più dove posteggiare l’auto. Ormai l’assessore alla Mobilità Marco Granelli è un nostro ospite fisso. Viene in radio e apriamo il microfono agli ascoltatori». Kristall Radio non vive di pubblicità («Negli ultimi anni è diminuita parecchio»), anche se c’è sempre l’artigiano o il negoziante che paga lo spot per farsi conoscere nel quartiere. «Nel 1989 ci siamo costituiti in associazione culturale, i soci sono un centinaio e le quote annuali permettono alla radio di continuare l’attività». Una trentina, dallo studente al pensionato, sono invece i collaboratori che si alternano negli studi di via Lodovico il Moro. «Tutti collaborano a titolo gratuito — puntualizza Corti —, non abbiamo la possibilità di pagare stipendi. Ma per chi ha la passione della radio o chi desidera intraprendere una carriera in questo settore, siamo un’ottima palestra e anche l’unica in fm. A fare radio sul web sono capaci tutti». Gli ascolti di Kristall non sono rilevati da RadioMonitor (l’Auditel radiofonica), ma i calcoli sono fatti in casa: «Secondo le nostre stime, tra telefonate e mail, abbiamo una media di 500 ascoltatori al giorno, 5.000 alla settimana — dichiara soddisfatto il presidente —. Soprattutto sono ascoltatori fedeli e attenti». Una piccola radio di grande respiro, almeno nel notiziario, quello della Rete Uno della radio Svizzera Italiana: «Grazie a un vecchio accordo, trasmettiamo il loro radiogiornale due volte al giorno, alle 7 e alle 12.30. È un notiziario con news da tutto il mondo». Anche se il progetto di Alberto Corti è creare una redazione che si occupi delle notizie di questa parte di Milano. «Il rapporto con il territorio è la nostra forza», aggiunge. E poi racconta di quella signora della Barona che, rimasta vedova e caduta in depressione, non usciva più di casa. Nemmeno aveva più voglia di vivere. Una storia che grazie a Kristall Radio ha fatto il giro del quartiere e in tanti si sono mossi per aiutare la vedova che alla fine si è ripresa in mano la sua vita.
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