V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
gianluca |
Inserito il - 05/08/2016 : 12:50:16 Il MiSe ha impiegato mesi e mesi per partorire, guardacaso in agosto, un regolamento di attuazione al limite dell'assurdo, in quanto di fatto impedisce l'accesso a tutti coloro che potevano essere interessati per i troppi vincoli e per le postazioni inaccessibili degli impianti. In pratica il Ministero non ha fatto altro che un copia-incolla del piano di assegnazione delle frequenze di Ginevra del '75, prendo per ognuna di esse, postazioni e caratteristiche che le stesse avevano quando erano in uso alla RAI. Probabilmente, ricevuto dalla stessa le schede con le caratteristiche di ogni impianto, non ha fatto altro che pubblicarle.. Ci sono le frequenze "sincrone", quelle cioè riservabili esclusivamente alle reti nazionali, in quanto sincronizzate in fase, frequenza e modulazione, per diffondere lo stesso programma su tutto il territorio nazionale, con minime interferenze reciproche. Ci sono anche le cosiddette frequenze asincrone, quindi assegnabili a soggetti e programmazioni diversi, ma le caratteristiche richieste, come potenza spesso spropositata e postazioni lontane dall'area di interesse dei singoli, renderanno di fatto vana ogni speranza da parte di piccoli nuovi soggetti, di avere accesso al diritto di trasmettere sulle onde medie.
Non si è minimamente pensato alle LPAM, le low power stations diffuse in molti altri Paesi, che invece sarebbero state di grandissimo interesse per coloro che volevano aprire una radio comunitaria o comunque locale destinata ad un area ben definita di interesse.
Che dire, una grande delusione da parte di tutti noi che speravamo in una vera apertura, ma si sa, i burocrati Italiani brillano da sempre per ottusità, ottusità che nemmeno i regimi autoritari hanno. Questa è l a nostra bella democrazia, tante belle parole e.. e basta.
Ecco un esempio (scarica l'allegato) di come siano stati molto più lungimiranti nella vicina Olanda sempre in questi giorni, riguardo alle trasmissioni di privati, anche piccolissimi a livello amatoriale.
Allegato: GE75-E.pdf 310,61 KB |
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