Forum Radio e TV Private locali amatoriali FM AM, dagli anni 70 ad oggi
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 Onde Medie: aperta la procedura per l’assegnazione delle frequenze

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
gianluca Inserito il - 04/08/2016 : 19:14:45
Onde Medie a modulazione di ampiezza (AM): aperta la procedura per l’assegnazione delle frequenze
Il Ministero ha dato il via alla procedura per l’assegnazione delle frequenze radio in onde medie a modulazione di ampiezza (AM) per le trasmissioni di radiodiffusione sonora.

In applicazione dell’articolo 4 della legge 29 luglio 2015 n. 115, che ha introdotto l’art. 24-bis del D.Lgs 177/2005 (c.d. TUSMAR) e secondo quanto previsto dal Regolamento per la definizione dei criteri e delle modalità di assegnazione delle frequenze radio in onde medie, adottato dall’ Agcom con delibera n. 3/2016, con avviso pubblico del 4 agosto 2016, la Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali (DGSCERP)(http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/component/organigram/?view=structure&id=16 )ha comunicato l’avvio della procedura per il rilascio del diritto d’uso delle frequenze radio.

Requisito previsto per l’assegnazione del diritto d’uso è la titolarità di autorizzazione generale, rilasciata ai sensi dell’art. 25 del codice delle comunicazioni elettroniche, che potrà essere assegnato anche a nuovi soggetti.
La durata del diritto d’uso delle frequenze radio sarà di 20 anni.

Le domande di partecipazione alla procedura devono essere presentate con le modalità indicate nel Avviso Pubblico e recapitate:
a mano presso la sede del Mise di Viale America 201, DGSCERP stanza A516 5° piano dal lunedì al venerdì, dalle ore 10,00 alle 12,00.
o tramite raccomandata A/R
o con invio di posta elettronica certificata all’indirizzo: dgscerp.div4@pec.mise.gov.it
L’elenco delle frequenze, con le relative schede tecniche, predisposte dalla DGPGRS, è consultabile in allegato.
Il termine di ricezione delle domande è il 30 settembre 2016.

Responsabile unico del procedimento: dottor Giovanni Gagliano, dirigente della Divisione IV-Radiodiffusione televisiva e sonora. Diritti d'uso

Allegato: avviso_assegnazione_frequenze_om_4-8-2016.pdf


Allegato: elenco_frequenze_asincrone_zip

Allegato: elenco_frequenze_sincrone_zip


Allegato: avviso_ministero_sviluppo_economico_determina.pdf


2   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
gianluca Inserito il - 04/08/2016 : 19:21:23
Prot. n. 52542 – Uscita – 3.8.2016

Ministero dello Sviluppo Economico
DIREZIONE GENERALE PIANIFICAZIONE E GESTIONE SPETTRO RADIOELETTRICO
VISTI gli Atti Finali della Conferenza Amministrativa Regionale di Radiodiffusione LF/MF (nelle
Regioni 1 e 3) Geneva, 1975, riguardante il “Regional Agreement concerning the use by the
Broadcasting Service of Frequencies in the Medium Frequency Bands in Regions 1 and 3 and in the
Low Frequency Bands in Region 1”.
VISTA la legge 29 luglio 2015, n. 115, recante “Disposizioni per l'adempimento degli obblighi
derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2014” e in particolare
l’articolo 4 rubricato Disposizioni in materia di servizi diradiodiffusione sonora in onde medie a
modulazione di ampiezza. Caso EU Pilot 3473/12/INSO, che dispone: “Dopo l'articolo 24 del testo
unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, di cui al decreto legislativo 31 luglio 2005, n.
177, è inserito il seguente: «Art. 24-bis (Assegnazione dei diritti d'uso per le trasmissioni di
radiodiffusione sonora). - 1. Nel rispetto delle risorse di frequenze e delle connesse aree di servizio
attribuite all'Italia e coordinate secondo le regole stabilite dall'Unione internazionale delle
telecomunicazioni (UIT) in base al Piano di radiodiffusione – Ginevra 1975, le frequenze radio in
onde medie a modulazione di ampiezza (AM) possono essere assegnate dal Ministero per le
trasmissioni di radiodiffusione sonora, compatibilmente con gli obblighi del servizio pubblico di cui
al presente testo unico e con i relativi piani di sviluppo, anche a soggetti nuovi entranti, previa
individuazione dei criteri e delle modalità di assegnazione da parte dell'Autorità, tenuto conto dei
principi di cui agli articoli 27, comma 5, e 29, comma 3, del codice delle comunicazioni
elettroniche, di cui al decreto legislativo 1º agosto 2003, n. 259, e successive modificazioni, e in
modo da consentire un uso efficiente dello spettro radioelettrico, anche promuovendo l'innovazione
tecnologica»”;
VISTA la delibera n. 3/16/CONS: “Regolamento recante la definizione dei criteri e delle modalità
di assegnazione delle frequenze radio in onde medie a modulazione di ampiezza (AM) ovvero
mediante altre tecnologie innovative, ai sensi dell’art.24-bis del Decreto Legislativo 31 luglio 2005
n. 177”;
VISTA la nota del 31 dicembre 2015 in cui il Concessionario pubblico ha indicato la consistenza
della propria rete in Onde Medie;
CONSIDERATO che il Piano di radiodiffusione – Ginevra 1975 ha attribuito all’Italia risorse
frequenziali asincrone e frequenze isocanale costituenti rete sincrone, con caratteristiche tecniche di
esercizio specifiche;
VISTA la nota dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) del 29 febbraio 2016 in
cui si evidenzia che “rientra nelle valutazioni del Ministero l’individuazione in concreto delle
risorse frequenziali da assegnare nonché la configurazione delle reti e la relativa estensione
territoriale della copertura” nei limiti del Piano di radiodiffusione – Ginevra 1975;
CONSIDERATO che in base alle caratteristiche tecniche delle risorse frequenziali previste dal
Piano di radiodiffusione – Ginevra 1975, con particolare riferimento alle reti sincrone, e ai
chiarimenti forniti dall’Agcom con la nota sopra citata, al fine di evitare reciproche interferenze
nocive, le frequenze isocanale di ogni rete sincrona costituiscono un insieme da assegnare in modo
unitario;
CONSIDERATO inoltre che poiché tra le frequenze indicate dalla Rai vi sono frequenze facenti
parti di reti sincrone, al fine di evitare interferenze nocive al servizio pubblico, le frequenze
isocanale costituenti reti sincrone di cui almeno una è stata indicata dal Concessionario del servizio
pubblico, non possono essere assegnate a soggetti terzi;
RITENUTO quindi di indicare le frequenze assegnabili in un Elenco da pubblicare sul sito
istituzionale, ai sensi dell’art. 4, comma 2, dell’Allegato A della delibera n. 3/16/CONS del 14
gennaio 2016;
DETERMINA
Art. 1
1. E’ definito l’Elenco delle frequenze in Onde medie, assegnabili in base alla procedura di cui
alla delibera 3/16/Cons, attribuite all’Italia ai sensi del Piano di radiodiffusione – Ginevra
1975. L’Elenco allegato al presente atto ne costituisce parte integrante.
2. In base alle caratteristiche tecniche di cui al suddetto Piano e per quanto espresso in premessa,
le frequenze isocanale di cui alla Tabella 1 dell’Elenco costituiscono 11 reti sincronizzate per un
totale di 60 frequenze, la Tabella 2 dell’Elenco individua 88 frequenze asincrone.
3. Le caratteristiche tecniche di irradiazione degli impianti e i vincoli tecnici, riportati dal Piano di
radiodiffusione – Ginevra 1975, sono indicati nelle singole schede tecniche di ogni frequenza
dell’Elenco.
Roma, 3 agosto 2016
Il Direttore Generale
Dr.ssa Eva Spina
Elenco frequenze assegnabili
Tabella 1 Frequenze in reti sincrone
Identificativo ITU Nome del Sito Frequenza
(kHz)
Potenza
diurna
(kW)
Potenza
notturna
(kW)
Coordinate
geografiche del sito
75000526 AOSTA 567 10 10 007E1800-45N4200
75000527 CALTANISSETTA 567 50 50 014E0500-37N3000
75000528 BOLZANO 567 25 25 011E1700-46N2400
75000529 FIRENZE 567 100 100 011E1600-43N4900
75000530 FOGGIA 567 50 50 015E3300-41N2800
75000531 SASSARI 567 10 10 008E2700-40N4500
75000889 C SPULICO 621 50 50 016E3500-39N5900
75000890 CITTA CASTELLO 621 25 25 012E1600-43N2700
75000891 S REMO 621 2 2 007E4700-43N4900
75001479 CALTANISSETTA 693 50 50 014E0400-37N2900
75001480 MILANO 693 100 100 009E1100-45N1900
75001481 POTENZA 693 20 20 015E4900-40N3600
75001482 VITERBO 693 10 10 012E0700-42N2400
75004203 CATANZARO 1035 10 10 016E3500-38N5400
75004204 FIRENZE 1035 10 10 011E1600-43N4900
75004205 NAPOLI 1035 30 30 014E1200-40N5200
75004206 PESCARA 1035 10 10 014E1500-42N2600
75004207 PIANA SIBARI 1035 10 10 016E2700-39N4500
75004208 SONDRIO 1035 2 2 009E5000-46N1000
75004209 UDINE 1035 2 2 013E1500-46N0300
75004210 TRIESTE 1035 10 10 013E4600-45N4000
75004211 CALTANISSETTA 1035 2 2 014E0400-37N3000
75004212 ORISTANO 1035 2 2 008E3600-39N5300
75004213 POTENZA 1035 1 1 015E4800-40N3800
75004214 SALENTO 1035 6 6 018E1700-39N5600
75004990 MESSINA 1143 6 6 015E3200-38N1100
75004991 SASSARI 1143 10 10 008E2700-40N4500
75005180 BRESSANONE 1170 1 1 011E3900-46N4300
75005181 LIVORNO 1170 1 1 010E1900-43N3300
75005182 MERANO 1170 1 1 011E0900-46N4000
75005183 BOLZANO 1170 2 2 011E2000-46N3000
88000006 LA SPEZIA 1296 2 2 009E4900-44N0600
88000007 TARANTO 1296 5 5 017E1400-40N2800
88000008 TRENTO 1296 2 2 011E0800-46N0500
88000009 UDINE 1296 5 5 013E1500-46N0300
75006271 ANCONA 1314 10 10 013E2900-43N3600
75006277 CAMPOBASSO 1314 1 1 014E3900-41N3400
75006278 CATANZARO 1314 1 1 016E3600-38N5400
75006279 MATERA 1314 1 1 016E3700-40N3900
75006412 CATANIA 1332 5 5 015E0500-37N3200
75006413 ROMA 1332 300 300 012E3500-41N4200
75006414 SQUINZANO 1332 100 100 018E0000-40N2700
75006780 BARI 1368 10 10 016E5200-41N0700
75006782 GENOVA 1368 10 10 008E5500-44N2500
75006783 MESSINA 1368 5 5 015E3200-38N1100
75006784 NAPOLI 1368 20 20 014E1200-40N5200
75006785 PALERMO 1368 5 5 013E2100-38N0900
75006787 SASSARI 1368 5 5 008E2700-40N4500
75006788 TORINO 1368 10 10 007E4400-45N0200
75006789 TRENTO 1368 5 5 011E0700-46N0400
75006790 VENEZIA 1368 25 25 012E1800-45N2900
75006791 ROMA 1368 10 10 012E2600-41N5400
75006792 CATANIA 1368 5 5 015E0500-37N3200
75006793 CAGLIARI 1368 5 5 009E0700-39N1300
75006794 MILANO 1368 20 20 009E1200-45N2600
75006795 VERONA 1368 2 2 011E0000-45N2700
75006781 FIRENZE 1368 5 5 011E1600-43N4900
75008929 BOLOGNA 1548 5 5 011E3100-44N3100
75008930 MERANO 1548 2 2 011E0900-46N4000
75008931 TRIESTE 1548 2 2 013E4800-45N3900
Tabella 2 Frequenze asincrone
Identificativo
ITU Nome del Sito Frequenza
(kHz)
Potenza
diurna
(kW)
Potenza
notturna
(kW)
Coordinate geografiche
del sito
75000336 CAGLIARI 540 50 0 009E0400-39N1800
75000337 CATANIA 540 10 0 015E0500-37N3200
75000338 TORINO 540 50 0 007E4400-45N0200
75000339 ANCONA 540 10 0 013E2900-43N3600
75000699 BOLZANO 594 10 0 011E1700-46N2400
75000700 REGGIO CALABRIA 594 10 0 015E3900-38N0600
75000701 VENEZIA 594 20 0 012E1800-45N2900
75000767 PALERMO 603 20 0 013E2100-38N1000
75000768 POTENZA 603 20 0 015E4800-40N3800
75001540 CAMPOBASSO 702 10 0 014E3900-41N3300
75001541 AOSTA 702 10 0 007E1900-45N4200
75001542 GROSSETO 702 50 0 011E0700-42N4500
75001601 BOLOGNA 711 100 0 011E3100-44N3100
75001602 NEPI 711 100 0 012E3000-42N1000
75001729 TRIESTE 720 10 0 013E4600-45N4000
75001730 S REMO 720 10 0 007E4800-43N4900
75001731 BARI 720 100 0 016E5200-41N0300
75001732 PERUGIA 720 10 0 012E2300-43N0700
75002047 BOLOGNA 756 25 25 011E3100-44N3100
75002048 CAPO VATICANO 756 100 0 016E0700-38N4000
75002192 MILANO 774 100 0 009E1200-45N2000
75002193 NAPOLI 774 50 0 014E1900-41N0000
75002194 FIRENZE 774 50 0 011E1600-43N4900
75002363 PESCARA 801 20 0 014E1500-42N2600
75002364 GENOVA 801 20 0 008E5400-44N2500
75002486 TRIESTE 819 25 25 013E4600-45N4000
75002649 ROMA 846 2000 2000 012E3500-41N4200
90001682 TARAHTO 873 8 8 017E1700-40N2500
90002754 POTENZA 990 10 10 015E4900-40N3600
75003992 GENOVA 1017 20 0 008E5400-44N2500
75003993 VENEZIA 1017 25 0 012E1800-45N2900
75004655 BOLOGNA 1098 60 0 011E3100-44N3100
75005284 S REMO 1188 6 6 007E4800-43N4900
89005471 PISA 1305 2 2 010E2400-43N3900
75007858 AQUILA 1485 1 1 013E2400-42N2100
75007859 ASCOLIPICENO 1485 1 1 013E3400-42N5100
75007860 BELLUNO 1485 1 1 012E1300-46N0800
75007861 CAMPOBASSO 1485 1 1 014E3900-41N3400
75007862 CARRARA 1485 1 1 010E0600-44N0500
75007863 CATANZARO 1485 1 1 016E3500-38N5400
75007864 COSENZA 1485 1 1 016E1500-39N1800
75007865 FROSINONE 1485 1 1 013E2200-41N3900
75007866 LIVORNO 1485 1 1 010E1900-43N3300
75007867 MACERATA 1485 1 1 013E2800-43N1800
75007868 MATERA 1485 1 1 016E3700-40N3900
75007869 NUORO 1485 1 1 009E2000-40N1900
75007870 PERUGIA 1485 1 1 012E2300-43N0700
75007871 POTENZA 1485 1 1 015E4800-40N3800
75007872 SIRACUSA 1485 1 1 015E1800-37N0300
75007873 TERNI 1485 1 1 012E3900-42N3400
75007874 TRENTO 1485 1 1 011E0800-46N0500
75007875 VITERBO 1485 1 1 012E0700-42N2400
75008657 PALERMO 1512 2 2 013E2100-38N0900
75009381 ALESSANDRIA 1584 1 1 008E3700-44N5500
75009382 AREZZO 1584 1 1 011E5300-43N2800
75009383 AVELLINO 1584 1 1 014E4700-40N5500
75009384 BELLUNO 1584 1 1 012E1300-46N0800
75009385 BERGAMO 1584 1 1 009E4000-45N5300
75009386 CAMPOBASSO 1584 1 1 014E3900-41N3400
75009387 COSENZA 1584 1 1 016E1500-39N1800
75009388 GUALDOTADINO 1584 1 1 012E4700-43N1200
75009389 NUORO 1584 1 1 009E2000-40N1900
75009390 PESARO 1584 1 1 012E5500-43N5400
75009391 TERNI 1584 1 1 012E3900-42N3400
75009392 TRENTO 1584 1 1 011E0800-46N0400
75009393 TRIESTE 1584 1 1 013E4800-45N3900
75009394 VARESE 1584 1 1 008E4900-45N4900
75009395 VICENZA 1584 1 1 011E3300-45N3300
75010197 AGRIGENTO 1602 1 1 013E3600-37N1800
75010198 AQUILA 1602 1 1 013E2400-42N2100
75010199 ASCOLIPICENO 1602 1 1 013E3400-42N5100
75010200 BENEVENTO 1602 1 1 014E4700-41N0800
75010201 BIELLA 1602 1 1 008E0300-45N3400
75010202 BOLOGNA 1602 1 1 011E2100-44N3000
75010203 BRESCIA 1602 1 1 010E1400-45N3300
75010204 CITTA CASTELLO 1602 1 1 012E1600-43N2700
75010205 COMO 1602 1 1 009E0500-45N4800
75010206 GORIZIA 1602 1 1 013E3700-45N5700
75010207 IMPERIA 1602 1 1 008E0000-43N5300
75010208 LASPEZIA 1602 1 1 009E4900-44N0600
75010209 MATERA 1602 1 1 016E3700-40N3900
75010210 PORDENONE 1602 1 1 012E4000-45N5900
75010211 SALERNO 1602 1 1 014E4600-40N4000
75010212 SAVONA 1602 1 1 008E2900-44N1900
75010213 SIENA 1602 1 1 011E2000-43N1900
75010214 SIRACUSA 1602 1 1 015E1800-37N0300
75010215 SPOLETO 1602 1 1 012E4300-42N4300
75010216 SULMONA 1602 1 1 013E5700-42N0400
gianluca Inserito il - 04/08/2016 : 19:20:00
Prot. 52676 4.8.2016-D
Viale America, 201 - 00144 Roma
tel. +39 06 5444 2939 - fax +39 06 5444 0270

Ministero dello Sviluppo Economico
DIREZIONE GENERALE PER I SERVIZI DI COMUNICAZIONE ELETTRONICA, DI RADIODIFFUSIONE E
POSTALI
Divisione IV
AVVISO PUBBLICO
OGGETTO: ASSEGNAZIONE DELLE FREQUENZE RADIO IN ONDE MEDIE A
MODULAZIONE DI AMPIEZZA (AM) OVVERO MEDIANTE ALTRE TECNOLOGIE
INNOVATIVE, AI SENSI DELL’ARTICOLO 24-BIS DEL DECRETO LEGISLATIVO 31
LUGLIO 2005, N. 177
VISTA la legge 6 agosto 1990, n. 223, recante "Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e
privato”;
VISTA la legge 31 luglio 1997, n.249 recante l’istituzione dell’Autorità per le Garanzie nelle
Comunicazioni (di seguito denominata AGCOM);
VISTE le direttive del Parlamento europeo e del Consiglio n. 2002/19/CE (“direttiva accesso”), n.
2002/20/CE (“direttiva autorizzazioni”), n. 2002/21/CE (“direttiva quadro”), n. 2/22/CE (“direttiva
servizio universale”), come modificate dalle direttive n. 2009/140/CE e 2009/136/CE;
VISTO il decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259, recante “Codice delle comunicazioni
elettroniche”, così come modificato, da ultimo, dal decreto legislativo 28 maggio 2012, n. 70;
VISTO il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, come modificato dal decreto legislativo 15
marzo 2010, n. 44, recante il “Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici”;
VISTO il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 27 maggio 2015, che approva il
“Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze”;
VISTA la legge 29 luglio 2015, n. 115, recante “Disposizioni per l'adempimento degli obblighi
derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - Legge europea 2014” e in particolare
l’articolo 4 rubricato Disposizioni in materia di servizi diradiodiffusione sonora in onde medie a
modulazione di ampiezza. Caso EU Pilot 3473/12/INSO;
VISTI gli Atti Finali della Conferenza Amministrativa Regionale di Radiodiffusione LF/MF (nelle
Regioni 1 e 3) Geneva, 1975, riguardante il “Regional Agreement concerning the use by the
Broadcasting Service of Frequencies in the Medium Frequency Bands in Regions 1 and 3 and in
the Low Frequency Bands in Region 1”.
VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1977, n 1093 “Esecuzione
dell’accordo regionale, con allegati e protocollo, relativo all’utilizzazione da parte del servizio di
radiodiffusione di alcune bande di frequenza, firmato a Ginevra il 22 novembre 1975 nel corso di
una Conferenza dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni.”;
VISTA la delibera n. 453/03/CONS, del 23 dicembre 2003, recante il “Regolamento concernente
la procedura di consultazione di cui all'articolo 11 del decreto legislativo 1° agosto 2003, n.
259”;
2
VISTA la delibera n. 664/09/CONS, del 26 novembre 2009, recante il “Regolamento recante la
nuova disciplina della fase di avvio delle trasmissioni radiofoniche terrestri in tecnica digitale”,
come modificata dalla delibera n. 567/13/CONS;
VISTA la delibera n. 223/12/CONS del 27 aprile 2012, recante “Adozione del nuovo regolamento
concernente l'organizzazione e il funzionamento dell’Autorità”, come modificata, da ultimo, dalla
delibera n. 390/15/CONS;
VISTA la delibera n. 366/13/CONS, del 29 maggio 2013, recante “Consultazione pubblica
relativa all’utilizzo, in tecnica analogica e digitale, delle frequenze in onde medie e corte, e
comunque, in bande inferiori a 30 MHz, allocate dal vigente piano nazionale di ripartizione delle
frequenze (PNRF) al servizio di radiodiffusione (sonora)”;
CONSIDERATO che l’articolo 4 della legge 29 luglio 2015, n. 115, prevede che “Dopo l'articolo
24 del testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, di cui al decreto legislativo 31
luglio 2005, n. 177, è inserito il seguente: «Art. 24-bis (Assegnazione dei diritti d'uso per le
trasmissioni di radiodiffusione sonora). - 1. Nel rispetto delle risorse di frequenze e delle connesse
aree di servizio attribuite all'Italia e coordinate secondo le regole stabilite dall'Unione
internazionale delle telecomunicazioni (UIT) in base al Piano di radiodiffusione – Ginevra 1975,
le frequenze radio in onde medie a modulazione di ampiezza (AM) possono essere assegnate dal
Ministero per le trasmissioni di radiodiffusione sonora, compatibilmente con gli obblighi del
servizio pubblico di cui al presente testo unico e con i relativi piani di sviluppo, anche a soggetti
nuovi entranti, previa individuazione dei criteri e delle modalità di assegnazione da parte
dell'Autorità, tenuto conto dei principi di cui agli articoli 27, comma 5, e 29, comma 3, del codice
delle comunicazioni elettroniche, di cui al decreto legislativo 1º agosto 2003, n. 259, e successive
modificazioni, e in modo da consentire un uso efficiente dello spettro radioelettrico, anche
promuovendo l'innovazione tecnologica»”;
VISTA la delibera n. 576/15/CONS, del 16 ottobre 2015, recante “Consultazione pubblica in
merito al regolamento recante la definizione dei criteri e delle modalità di assegnazione delle
frequenze radio in onde medie a modulazione di ampiezza (AM) ovvero mediante altre tecnologie
innovative, in applicazione della legge 29 luglio 2015, n. 115.”;
VISTA la delibera n. 3/16/CONS: “Regolamento recante la definizione dei criteri e delle modalità
di assegnazione delle frequenze radio in onde medie a modulazione di ampiezza (AM) ovvero
mediante altre tecnologie innovative, ai sensi dell’art.24-bis del Decreto Legislativo 31 luglio
2005 n. 177”;
VISTA la nota dell’AGCOM prot.n.9169 del 29 febbraio 2016;
CONSIDERATO che in base alle caratteristiche tecniche di cui al Piano di GE75, al fine di evitare
reciproche interferenze nocive, le frequenze isocanale di ogni rete sincrona saranno assegnate in
modo condiviso a uno o più soggetti, tramite costituzione di una società anche consortile che avrà la
titolarità del diritto d’uso dell’intera rete sincrona;;
VISTA la determina direttoriale del 3 agosto 2016 della DGPGSR, relativa all’elenco delle
frequenze assegnabili, attribuite all’Italia ai sensi del Piano di radiodiffusione – Ginevra 1975,
pubblicata in data odierna sul sito del Ministero nella sezione Radio dell’area tematica
Comunicazioni,
SI COMUNICA
che il Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione
Elettronica, Radiodiffusione e Postali, Viale America, 201- 00144 Roma, in applicazione di
quanto previsto dall’art.24 bis del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177 procederà
all’assegnazione delle frequenze radio in onde medie, ai sensi dell’art.27, comma 3 del Decreto
3
Legislativo 1 agosto 2003, n.259 (codice delle comunicazioni elettroniche) nel rispetto delle
risorse di frequenze e delle connesse aree di servizio attribuite all'Italia, coordinate secondo le
regole stabilite dall'Unione internazionale delle telecomunicazioni (UIT) in base al Piano di
radiodiffusione Ginevra 1975.
1. Ai sensi dell’art. 4, comma 2, dell’Allegato A della delibera n. 3/16/CONS del 14 gennaio 2016
l’elenco delle frequenze assegnabili (di seguito denominato elenco) è pubblicato contestualmente
sul sito del Ministero. Le caratteristiche tecniche di irradiazione degli impianti e i vincoli tecnici,
riportati dal Piano di radiodiffusione – Ginevra 1975, sono indicati nelle singole schede tecniche di
ogni frequenza dell’elenco.
2. In base alle caratteristiche tecniche di cui al Piano di GE75, le frequenze isocanale di cui alla
Tabella 1 dell’elenco sono parte di 11 reti sincronizzate per un totale di 60 frequenze, le frequenze
di cui alla tabella 2 dell’elenco sono 88 frequenze asincrone. Le frequenze isocanale di ogni rete
sincrona di cui alla Tabella 1, al fine di evitare reciproche interferenze nocive e coerentemente ai
chiarimenti forniti dall’Agcom con nota prot.n.9169 del 29 febbraio 2016, sono assegnate in modo
condiviso a uno o più soggetti, tramite costituzione di una società anche consortile che avrà la
titolarità del diritto d’uso dell’intera rete sincrona.
3. Nel caso in cui un richiedente voglia esercire la frequenza per cui presenta domanda in modo
difforme dalle caratteristiche tecniche e con una localizzazione del traliccio differente da quanto
previsto dal Piano di GE75, a seguito di presentazione di apposito progetto, il Ministero, come
richiamato dall’art. 4, comma 2 dell’Allegato A alla delibera n. 3/16/CONS, procederà al
coordinamento internazionale in sede dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni
(UIT) ai sensi dell’articolo 4 degli Atti Finali del Piano di GE75. L’effettivo esercizio della
frequenza con le caratteristiche difformi rispetto al Piano di GE75 potrà avvenire solo a seguito
dell’esito positivo del coordinamento internazionale.
4. Il requisito previsto per l’assegnazione è la titolarità di autorizzazione generale, rilasciata ai
sensi dell’art.25 del sopra citato codice delle comunicazioni elettroniche.
5. Il titolare di autorizzazione generale nella domanda di partecipazione per l’assegnazione delle
frequenze radio in onde medie a modulazione di ampiezza (AM) deve dichiarare a pena di
esclusione:
a) la frequenza per la quale presenta la domanda;
b) identità giuridica, la sede legale, codice fiscale o partita iva, estremi di iscrizione
registro imprese, recapiti telefonici, pec;
c) gli estremi dell’autorizzazione generale di operatore di rete radiofonica o della
istanza di richiesta della medesima autorizzazione;
d) assenza delle condizioni di esclusioni di cui al successivo punto.7;
e) la tecnologia che intende utilizzare per effettuare le trasmissioni (analogica o
digitale);
f) la persona a cui il Ministero dello Sviluppo Economico può fare riferimento per tutti i
rapporti con il soggetto partecipante con l’indicazione della qualifica e del recapito
del soggetto.
Alla domanda deve essere allegato copia del documento di riconoscimento del legale
rappresentante.
6. In caso il richiedente sia una società anche consortile, in base al punto 2, devono essere allegati
l’atto costitutivo e la domanda di autorizzazione generale per il nuovo soggetto giuridico
qualora tale autorizzazione non sia già in mano del medesimo soggetto.
7. Le istanze volte ad ottenere il rilascio dei diritti d’uso vanno consegnate presso il Ministero
dello Sviluppo Economico, Viale America, 201, DGSCERP, divisione IV, a mano, dal lunedì al
venerdì, presso la stanza n. A 516 situata al 5° piano dalle ore 10,00 alle 12,00, tramite
raccomandata A/R o al seguente indirizzo di PEC: dgscerp.div4@pec.mise.gov.it entro e non
4
oltre il termine del 30 settembre 2016.
Saranno escluse dalla procedura le domande pervenute oltre il termine previsto; il recapito delle
domande rimane a totale rischio del partecipante. Per le istanze presentate tramite raccomandata
A\R farà fede il timbro di partenza dell’ufficio postale.
La domanda e le dichiarazioni e la documentazione sono rilasciate nelle forme di cui agli
articoli 38, 46 e 47 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445 e
devono essere sottoscritte dal legale rappresentante della società.
Il responsabile del procedimento è il Dr. Giovanni Gagliano, Dirigente della Divisione IV della
Direzione Generale Servizi di Comunicazione Elettronica, Radiodiffusione e Postali.
8. Non possono partecipare alla presente procedura:
a) I soggetti che siano destinatari di dichiarazione di fallimento, salvo il caso di
autorizzazione in via provvisoria all’esercizio dell’attività di impresa nonché di
concordato preventivo di tipo liquidatorio;
b) I soggetti che non siano in regola con la certificazione antimafia, ai sensi dell’art. 67 del
D.lgs n. 6 settembre 2011 n. 159 e successive modifiche ed integrazioni;
c) I soggetti i cui rappresentanti legali abbiano riportato condanna a pena detentiva
superiore a sei mesi per delitto non colposo o che siano sottoposti alle misure di
prevenzione previste dalla legge 27 dicembre 1956, n. 1423, e successive modificazioni e
integrazioni, o alle misure di sicurezza previste dagli articoli 199 e seguenti del codice
penale.
L’eventuale esclusione dalla procedura sarà comunicata all’interessato con provvedimento
motivato.
9. La domanda non è in alcun modo vincolante per l’amministrazione, che procederà
all’assegnazione delle frequenze tenendo conto dell’ordine cronologico di presentazione
delle istanze.
Qualora il numero delle domande presentate per una determinata frequenza asincrona o rete
sincrona pianificata non superi il numero di frequenze disponibili, il Ministero concederà i
diritti d’uso ai richiedenti. I diritti d’uso di frequenze rimaste eventualmente non assegnate
sono successivamente concessi sempre secondo l’ordine di presentazione delle domande dei
soggetti richiedenti, ai sensi dell’articolo 27, comma 3, del Codice.
Qualora il numero delle domande presentate per una determinata frequenza asincrona o rete
sincrona pianificata sia superiore al numero di frequenze disponibili, i diritti d’uso delle
frequenze saranno concessi mediante successive procedure di selezione comparativa adottate
dal Ministero, ai sensi dell’art.5 della delibera AGCOM n. 3/16/CONS.
10. La durata del diritto d’uso della frequenza coordinata, assegnata agli aggiudicatari, sarà di 20
anni.
11. Dell’adozione del presente avviso pubblico viene data notizia sulla Gazzetta Ufficiale della
Repubblica Italiana.
Il contenuto integrale del presente avviso pubblico e l’elenco delle frequenze assegnabili
sono consultabili sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico www.mise.gov.it
all’interno della sezione Radio dell’area tematica “Comunicazioni”.
Roma, 4 agosto 2016
IL DIRETTORE GENERALE
Antonio Lirosi

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