Agevolazioni ai piccoli autonomi - una mezza farsa

Il 27 dicembre 2007, il governo in carica ha approvato una nuova legge che dovrebbe agevolare i piccoli imprenditori con un reddito inferiore a 30.000 euro.
La novità è stata ampiamente propagandata, trascurando di segnalarne gli aspetti negativi.
Prima cosa, a mio avviso, è molto diverso guadagnare 10.000 euro e 30.000 euro, i primi farebbero salti di gioia se potessero raggiungere il limite di 30.000, pertanto sarebbe stato saggio e doveroso creare almeno 2 scaglioni con diverse agevolazioni.

Ma cerchiamo di spiegare ciò che nessuno dei politici ha detto in TV:

Entrare nel nuovo non è così facile ne tantomeno indolore.

Per poter accedere al " forfettone " bisogna non avere effettuato vendite verso l' estero, cosa ingiustificabile e anacronistica nell' era di internet e del mercato globale.

Non si possono avere dipendenti ne collaboratori.

Non bisogna avere acquistato nell' ultimo ann0, beni strumentali per un valore complessivo superiore a 15.000 euro. ( ad esempio se uno ha comprato la macchina 2 anni fa, bene, se malauguratamente l' ha dovuto fare proprio lo scorso anno, è tagliato fuori, (quale sia la logica, non si sa..)

Bisogna indicare i Beni Strumentali (Computer, attrezzatura, strumentazione, furgone, ecc.) acquistati negli ultimi 4 anni, oltre alle rimanenze al 31.12.2007. Su questi importi bisogna rimborsare il Fisco del 20% dell'IVA gia pagata! ( se malauguratamente hai vecchi fondi e rimanenze ormai invendibili per 20.000 euro, facilissimo superarli.. invece di dirti, poveretto, buttali nel bidone e magari ti diamo un piccolo aiuto economico, no: ci paghi 8.000 euro di iva se vuoi entrare..)


Si paga Il 20% sul reddito netto dell'attività,  non spettano più le detrazioni per coniuge ed eventuali figli a carico, spese mediche ecc.


Per quanto riguarda le tasse da pagare nel corso dell'anno 2008, si pagano tenendo conto del vecchio regime contabile.


I documenti fiscali in entrata ed in uscita vanno numerati progressivamente e conservati per 10 anni.


Non si paga più IRAP e IVA,
ma le vendite e prestazioni, andranno effettuate senza applicare l'IVA, che comunque continueremo a pagare sulla merce e beni acquistati.


L'IVA sugli acquisti non si può scaricare.


L' unico innegabile vantaggio, se così si può chiamare ciò che dovrebbe essere un naturale diritto, è che si è esclusi dagli studi di settore.


Conclusioni:

L'accesso al "Beneficio" è alquanto salato, in pratica il Fisco chiede indietro l'IVA detratta sulle merci non vendute (Magazzino Finale al 31.12.2007) e sugli investimenti effettuati nei quattro anni antecedenti al 2008. Il non poter beneficiare delle detrazioni per familiari a carico è un'altra bufala, di fatto paghi di più !  Per la Dichiarazione del 2008 non cambia niente, compresi gli acconti delle imposte che vanno calcolati con il vecchio sistema. Unico ed innegabile vantaggio, l'uscita dalla platea dei contribuenti soggetti agli Studi di Settore. Ma Attenzione, è il classico specchietto per le Allodole, il Termometro sarà il tuo/tuoi c/c, ed il tenore di vita. Le sanzioni per chi decide di adottare questo regime fiscale, non saranno del 30%, ma bensì del 40%. Quindi ingresso abbastanza contorto, ed ogni minimo errore si paga profumatamente.

Gianluca, piccolo artigiano tartassato

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