Radio Milano International "one o one" Era il 10 marzo del 1975. Da un stanza al nono piano di via Locatelli, tre giovani milanesi, Piero e Nino Cozzi e Rino Borra, diedero il via alla prima radio libera italiana di grande successo: Radio Milano International. Un ronzio, una portante ed infine un brano straniero, si diffusero nell'etere milanese sulla frequenza 101.000 MHz Il trasmettitore era quello utilizzato molto prima, dall’ Esercito americano nella Seconda guerra mondiale. Quei tre giovani ragazzi, senza nemmeno rendersene conto, avevano dato il via alla più grande rivoluzione socioculturale degli anni '70. Radio Milano International venne chiusa e posta sotto sequestro dall'allora Escopost su disposizione del pretore di Milano il 13 Aprile 1975. Venne poi respinta la denuncia dell' "Escopost" ed in seguito la radio fù assolta e riprese a trasmettere regolarmente già dal 25 Aprile 1975. Radio Milano International trasmetteva non solo in FM stereo, ma anche in onde medie, corte e lunghe, facendosi così ascoltare in tutta Europa. Nel 1978 RMI grazie ad una antenna ricavata da una gru situata a Zinasco Nuovo, cominciò a trasmettere in AM sui 1490 KHz . Successivamente operò su diverse frequenze: 1301KHz in onde medie, 7295 e 11565 KHz in onde corte e addirittura in onde lunghe. L' emittente, nonostante l' enorme successo restò per anni a carattere regionale, solo verso la metà degli anni 80, cominciò la sua espansione fino a coprire l' intero territorio nazionale, cambiando la denominazione in "one o one Network". Fra i tanti deejay che hanno trasmesso a R.M.I. tutti ricordiamo con nostalgia la voce inconfondibile, profonda e coinvolgente, con quella simpatica “erre moscia” di Leonardo Re Cecconi (o Rececconi), in arte “Leopardo”, (1953-2004) prematuramente scomparso nel gennaio 2004 a causa di un male incurabile. Tantissimi furono i deejay che cercarono di imitarlo, ma il suo stile e la sua simpatia erano e resteranno unici. Per ascoltare la voce di “Leopardo” clicca su questo ed altri testi .. e anche sulle immagini
Oggi poco o nulla rimane di quella radio, dopo i
problemi giudiziari che nel 2003 interessarono Angelo Borra, fratello del
fondatore, la società fu rilevata dalla Mondatori e cambiò radicalmente lo
staff, la programmazione e il nome di quella che nel corso degli anni era diventata
una rete nazionale.
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