Porto Garibaldi è la  località più antica dei sette lidi, originariamente era denominata Magnavacca, ma in onore dello sbarco di Giuseppe Garibaldi del 1849 con la moglie Anita, nel 1919 cambiò nome.

Il termine "Magnavacca" indicava una vasta superficie di terra priva (vacua) di colture. La località è nota fin dal 13° secolo col nome di "Portum Magnavache", fu prima isola deltizia, poi lido erboso adatto al pascolo di bestiame. .

Nel 1911, dopo molte vicissitudini, iniziarono i lavori per la costruzione della ferrovia a scartamento ridotto (già progettata nel secolo precedente), che collegava il paese a Comacchio e proseguiva fino a Ostellato, per congiungersi alla rete nazionale. Durante la seconda guerra mondiale, venne distrutta e non fu più ripristinata.

La chiesa parrocchiale, intitolata all' Immacolata Concezione, fu distrutta per gli eventi bellici nel 1944 e ricostruita sei anni dopo.

Porto Garibaldi è il simbolo dell'attività della pesca della zona; è uno dei centri pescherecci più importanti dell'alto Adriatico. 

Dal molo del porto partono motonavi che permettono di visitare il Delta del Po e di praticare la pesca sportiva. 

Porto Garibaldi è l' unica località dei Sette Lidi che mantiene un elevato numero di abitanti anche nei mesi invernali.

Negli ultimi anni, Porto Garibaldi ha avuto un notevole sviluppo, con la costruzione di nuovi quartieri periferici. Pur restando la pesca a caratterizzarne l' economia, si è trasformata anche in un importante centro turistico.