Goro
e Gorino
Goro è un
importante porto peschereccio situato a 66 Km da Ferrara, posto
a 12 km dalla foce del Po di Goro nel Parco del Delta, noto per la pesca e
anche come centro agricolo. Conta oltre 4100 abitanti e sorge a
un metro sul livello del mare.
Goro nasce alla foce del fiume come insediamento portuale e
militare attorno all' anno 945. Allora erano molto sviluppate
le attività di scambio con le navi mercantili e parte degli
introiti derivavano dai dazi e dal diritto d’ancoraggio.
Dall’inizio
del ’600 il porto si spostò progressivamente verso sud-est
per il rapido avanzamento della costa che arrivò, un secolo
dopo, all’altezza dell’attuale abitato di Goro,
iniziando la formazione dell’attuale nota "Sacca di
Goro".
La Chiesa
Parrocchiale è stata edificata nel 1787, dedicata a Santa Maria
delle Grazie.
All’inizio
del ’900 Goro si è trasformato da centro fluviale
mercantile a centro peschereccio e a questo periodo risale lo
sviluppo dell’attuale porto lagunare. La pesca nella sacca
in valle e sottocosta è divenuta la principale risorsa
economica.
Attualmente
il porto di Goro possiede una delle maggiori flotte
pescherecce dell’alto Adriatico, ma il vero patrimonio
risiede probabilmente, negli ambienti naturali che si
conservano nel suo comprensorio.
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Gorino
A otto chilometri da
Goro, si trova Gorino, alla foce del Po sull' estremo lembo
della provincia di Ferrara, proteso a oriente verso il mare.
Il paese, nato verso
il 1865 come posto di dogana, sorge in
un' area un tempo paludosa, bonificata nel corso dei secoli ed è
costituito da modeste case, disposte per lo più lungo l'argine
destro del fiume.
La prima lanterna di
mare innalzata a Gorino risale all' inizio dell' 800 e fu
sostituita dal Faro verso il 1870.
La modesta Cappella,
costruita nel 1870, fu sostituita nel 1953 dall' attuale Chiesa
dedicata alla Beata Vergine della Mercede che ospita al suo
interno una notevole statua della Madonna di arte popolare del
XVIII secolo. Nel
1964 venne bonificato l’ acquitrino di fronte alla chiesa e
Gorino ebbe così una piazza.
L’espansione
comincia durante il fascismo, con la costruzione di case
popolari. Nel 1953 vennero bonificate le Valli a ridosso del
paese.
Negli
ultimi decenni il paese ha avuto una ulteriore espansione
edilizia. Gorino ha un’economia basata principalmente sulla
pesca e negli ultimi anni si sta sviluppando il settore del
turismo naturalistico.
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